I primi segni dell’inizio di una gravidanza sono sintomi che una donna conosce molto bene. Infatti sono molto simili ai sintomi tipici della fase pre-mestruale e dei primi giorni del ciclo.
Crampi addominali, causati dall’impianto dell’uovo fecondato nella tuba di Falloppio, mal di schiena. Aumento del volume e della sensibilità del seno e dei capezzoli. Non dimentichiamo anche le classiche nausee mattutine e disturbi della digestione, bruciore allo stomaco e stipsi.
Questi sintomi possono essere più intensi nelle prime fasi della gravidanza e alcuni, come la nausea, scompaiono in genere dopo il I trimestre. Altri piccoli disturbi invece, come la stipsi e l’acidità di stomaco, possono accompagnare la donna anche in gravidanza avanzata.
Un altro sintomo classico delle prime fasi del concepimento è la forte stanchezza e sonnolenza. Spesso nel II o III trimestre è accompagnata anche da crampi muscolari, soprattutto alle gambe.
Cause dei sintomi della gravidanza
Da cosa possono dipendere questi fastidiosi sintomi, se non dai nostri ormoni!
Gli ormoni e i loro effetti accompagnano la vita di una donna in ogni sua fase. Sono sempre lì pronti a farci sentire dolore, provare emozioni, a farci piangere e ridere subito dopo. Tuttavia, sono proprio questi ormoni a permettere alle donne di iniziare una delle fasi più intense e particolari della loro vita: la gravidanza.
Gli ormoni che in gravidanza hanno il ruolo da protagonisti sono gli estrogeni e il progesterone. I loro compiti durante la gravidanza sono molteplici:
- assicurano il corretto funzionamento di tutti gli organi della donna
- garantiscono il buon proseguimento della gestazione
- permettono l’accrescimento del feto
- proteggono il feto da azioni di rigetto da parte del corpo della mamma (aborti spontanei)
Il progesterone in particolare ha un ruolo chiave nella fase iniziale della gravidanza ed è causa di tutti i sintomi tipici elencati all’inizio.
Il progesterone è un ormone steroideo tipico femminile, sebbene in piccola parte viene prodotto anche nell’uomo. Viene prodotto proprio con lo scopo di preparare l’organismo alla gravidanza. Per esempio, interrompe il ciclo mestruale causando amenorrea post impianto, favorisce l’aumento del seno e promuove la crescita dell’utero, al pari con quella del feto.
Accortezze alimentari per ridurre i sintomi tipici
Nausee e bruciori di stomaco
L’aumento del progesterone in gravidanza è anche causa dei sintomi classici che le donne accusano fin dalle prime fasi. Ad esempio è causa delle nausee mattutine e dei bruciori di stomaco, che possono interessare anche il resto della giornata.
Per attenuare questi sintomi si possono avere alcune accortezze, come:
- non lasciare mai lo stomaco completamente vuoto
- preferire pasti poco abbondanti e fare tanti piccoli pasti nell’arco della giornata, per contrastare l’acidità gastrica (bruciori)
- soprattutto la mattina, evitare spremute di agrumi e caffè
- non fumare
- evitare di mangiare cibi che non si gradiscono, dal sapore troppo forte e speziato
- per attenuare le nausee si possono bere tisane a base di zenzero, oppure estratti a base di zenzero fresco e verdure
- può aiutare l’assunzione di probiotici per regolare il microbiota intestinale, ma anche di prebiotici
Il progesterone è anche causa di un disturbo parecchio fastidioso, ovvero la stipsi.
L’ormone infatti riduce la motilità intestinale e questo porta a un rallentamento del transito intestinale. La conseguenza è quindi un problema di stitichezza, che viene aggravato da altri fattori, come bere poca acqua e mangiare poche fibre.
Inoltre nel periodo delle nausee e del vomito, le donne spesso tendono a bere di meno e questo accentua ancora di più la situazione di pigrizia intestinale.
Quello che si può fare per ridurre questi sintomi è cercare di mantenere fin da subito l’attività intestinale il più regolare possibile. Si possono attuare alcune strategie.
Ad esempio, se non si riesce a bere la quantità giusta di acqua, naturalmente anche le fibre faranno poco il loro lavoro. Una soluzione potrebbe essere bere acqua aromatizzata (naturalmente non zuccherata), o le tisane allo zenzero indicate precedentemente per attenuare la nausea. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di mangiare cibi in soluzioni più liquide, come minestre o brodi, verdure bollite.
In caso di stipsi, inoltre, un ciclo di probiotici mirati può sicuramente aiutare, oppure si possono inserire nella dieta alimenti fermentati, come un semplice yogurt.
Attenzione però all’uso cronico di lassativi, che eliminano il problema nell’immediato, ma non risolvono nel complesso la problematica. Inoltre danno molti effetti collaterali, come meteorismo e crampi addominali.
In alternativa si può ricorrere agli integratori, sotto consiglio dello specialista, come quelli a base di inulina di cicoria.
Stanchezza, crampi e sonnolenza: è ancora colpa del progesterone
Altri sintomi tipici, dovuti all’aumento del progesterone, sono la forte stanchezza e la sonnolenza che si accusa soprattutto nel primo periodo. Spesso sopraggiungono anche i crampi muscolari, alle gambe nella maggior parte dei casi, ma anche piccole contrazioni premature.
La causa principale dei crampi sono gli squilibri elettrolitici e la ridotta circolazione venosa. Infatti, durante la gravidanza, la donna può avere un deficit di sali minerali, come potassio e magnesio, ma anche di sodio, calcio e fosforo. Inoltre, gli elevati livelli di progesterone causano un rallentamento della circolazione venosa, che naturalmente appesantisce le gambe della donna in attesa.
L’aumento del progesterone causa inoltre l’aumento dello stimolo ad urinare. Questo succede perché l’ormone rilassa la muscolatura liscia della vescica e dell’uretra, limitando la capacità di trattenere la pipì.
Una minzione più frequente, nelle donne in gravidanza, porta ad una forte perdita di sali minerali importanti, come il magnesio, attraverso le urine.
Pertanto, per ridurre crampi e stanchezza, è necessario sopperire a queste perdite e ristabilire il giusto equilibrio elettrolitico. Tramite l’alimentazione è possibile farlo mangiando alcuni cibi ricchi di magnesio e potassio e altri sali minerali, come ad esempio:
- latticini (quelli permessi), meglio se in forma di yogurt
- banane, datteri e verdure a foglia verde
- legumi e cereali, meglio se integrali
- frutta secca
- frutta fresca, per ristabilire l’equilibrio sodio/potassio
- bere acqua a sufficienza per evitare la disidratazione
Quando la situazione crampi e stanchezza non viene aiutata dalla corretta alimentazione, si può ricorrere ad una integrazione di magnesio (e potassio), sempre sotto consiglio medico o del nutrizionista.
Sbalzi d’umore e insonnia
Inoltre, un giusto apporto di magnesio, insieme all’acido folico che viene prescritto a tutte le donne in gravidanza, agisce per contrastate gli sbalzi d’umore e l’insonnia. Sintomi che si possono presentare già nelle prime fasi di una gravidanza. I folati e il magnesio infatti producono i neurotrasmettitori così detti del benessere che regolano il ritmo cicardiano.
Il progesterone è quindi per le donne, una specie di “nemico”che fa soffrire quasi ogni mese, durante il periodo fertile, e continua a dare fastidio anche durante la gravidanza. Tuttavia è anche il migliore amico delle donne quando una gravidanza la stanno cercando.
Articolo a cura di dott.ssa Giusy Ciaravella