I sogni – If You Can Dream It, You Can Do It –

da | Lug 15, 2019

“If you can dream it, you can do it”

Walt Disney

Questa frase è stata da sempre il mio mantra, la mia guida. Ce l’ho stampata sul muro della mia camera ed ogni mattina prima di iniziare la giornata la guardo e per un attimo penso ai miei sogni.

E sogno in grande, più in grande che posso. Respiro e lascio scorrere dentro di me l’emozione.

E solo dopo comincio la mia giornata. Ho sempre pensato che se sogni qualcosa puoi realizzarla, che nessun ostacolo può mettersi fra te e i tuoi sogni. Ed è una cosa alla quale tutt’ora credo fortemente.

Oggi però mi è capitato di pensare a quanti sogni ho cambiato nel corso della mia vita. Quante cose ho sognato e non si sono avverate.

E poi ho pensato anche a quante cose credevo di voler sognare. Ecco, oggi vorrei parlare di quello di cui nessuno parla mai. Oggi vorrei parlare dei sogni infranti, dei sogni mai realizzati. Di quei sogni che sono ancora lì in quel cassetto. E possono essere lì in quel cassetto per tanti motivi.

A volte il loro posto è proprio lì.

A volte un sogno esiste solo nella misura di sogno. Esiste per darci qualcosa in cui credere, non perché si realizzi. Quanti dei tuoi sogni sono stati infranti? In quante cose credevi davvero prima di vederle svanire nel nulla? Io personalmente ho sognato tante cose nella mia vita. Alcuni si sono avverati, altri no.

A volte ho avuto il coraggio di smettere di sognare.

Lo so, è una frase forte. E mi stupisce anche che a dirla sia proprio io, la ragazza sognatrice per eccellenza. Ma se c’è una cosa che sto imparando crescendo è che a volte è più coraggioso rinunciare ad un sogno che continuare a rincorrerlo. Se un sogno in cui abbiamo creduto fortemente dovesse rivelarsi un’illusione, quanto è utile continuare ad inseguirlo?

Parliamo dell’amore ad esempio. Quante storie d’amore finiscono ogni giorno? E cosa sono quelli? Non sono forse sogni infranti? Cavolo quante domande sto facendo oggi. Forse troppe, o forse no.

È che non è giusto parlare sempre e solo delle cose che vanno bene. Non è giusto parlare sempre e solo della felicità come se esistesse solo quella. Bisogna parlare anche di quelle cose che proprio bene non vanno, di quei momenti in cui la felicità sembra solo un lontano miraggio.

Perché sono proprio quei momenti che ti hanno fatto diventare la persona che sei. Sono le crisi a plasmare la persona che diventerai.

In giapponese la parola crisi di compone di due ideogrammi: “pericolo” + “opportunità”.  E questo perché ogni crisi nasconde in sé la grande opportunità di crescere.

Dietro una notte buia si nasconde sempre una meravigliosa alba.

Ecco, con queste parole vorrei esortarti a riflettere sulle tue di notti buie. Si dice che certi momenti andrebbero soltanto dimenticati. Che non bisognerebbe mai pensare ai sogni infranti.

Sciocchezze.

Bisogna pensarci eccome. Perché dietro tutto quello ci sono dei grandi insegnamenti per ognuno di noi. Le crisi sono le più grandi opportunità che abbiamo per poter essere davvero felici.

Affrontale, non scappare.

Abbi il coraggio di vivere la vita appieno. Rincorri i tuoi sogni e fermati se è giusto fermarti. Attraversa notti buie e cieli tempestosi. Lo so, l’idea ti terrorizza, Ma ascolta qualcuno che tutto questo l’ha fatto.

Solo attraversando la tempesta potrai finalmente goderti l’alba di un cielo sereno, di un nuovo giorno. La vita è un’avventura e vale la pensa viverla sempre, a qualsiasi costo.

Fa un bel respiro. Guardati indietro per un attimo. Cogli gli insegnamenti che quel passato ti ha dato e poi, sorridendo, guarda dritto davanti a te con il solo pensiero che quello che accadrà sarà fantastico.

E non importa quanti temporali ti aspettano, impara a danzare sotto la pioggia. E, quando meno te lo aspetti, fra le nuvole, uscirà il sole.

Con affetto, Bruna

Articolo a cura della Dott.ssa Mele Bruna

                    

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